Lingua e cultura italiana: varietà linguistiche e culturali
Presentato dal Prof. Marco Gargiulo
Corso Online
Venerdì, dal 24 marzo al 28 aprile 2023
In questo seminario cercheremo di ragionare su alcune questioni relative al policentrismo della cultura e del sistema linguistico italiano, e, conseguentemente, alle implicazioni legate alla didattica della lingua e della sua dimensione sociolinguistica.
Partiremo dalla storia delle varietà linguistiche che compongono il mosaico italiano – cercando di cambiare continuamente punto di vista. In questo modo cercheremo di mettere in evidenza il carattere tridimensionale e complesso della sua rappresentazione, e cercheremo di individuare una struttura analitica che sostenga le nostre attività di riflessione e insegnamento.
Attraverso l’osservazione, l’analisi e la discussione cercheremo di disegnare una mappa della variazione linguistica e culturale, considerando anche ciò che spesso rimane in secondo piano: l’Italia contemporanea con le sue innumerevoli facce, come un prisma in cui si specchiano, si riconoscono e si mischiano molteplici diversità.
Il corso si tiene in lingua italiana. Partecipazione gratuita con registrazione obbligatoria.
Programma
Venerdì, 24 marzo ore 12-14:00 CT
Lezione introduttiva:
Il Paese dagli anni 60 ai giorni nostri.
Storia culturale e socio-ecomica; le rappresentazioni della TV; le visioni del cinema.
Questione: L’Italia e la lingua di oggi: che cosa insegnare?
Venerdì, 31 marzo ore 12-14:00 CT
L’italiano della Televisione e degli altri media
Venerdì, 14 aprile ore 12-14:00 CT
L’italiano del tempo libero e dello sport
Venerdì, 21 aprile ore 12-14:00 CT
L’italiano dei giovani – culture e subculture giovanili
Venerdì, 28 aprile ore 12-14:00 CT
L’italiano delle città
Marco Gargiulo è professore ordinario di linguistica italiana all’Università di Bergen, Norvegia, dove lavora dal 2010. La sua ricerca si interessa di plurilinguismo, variazione e percezione, concentrandosi sullo spazio urbano e sulla lingua del cinema italiano. In particolare, l’attenzione è rivolta all’interazione tra lingua e film, al rapporto tra lingua e rappresentazione spaziale, tra le lingue in contatto e la rappresentazione cinematografica. Sul tema, ha pubblicato lavori dedicata alla spazialità linguistica, al plurilinguismo di Fellini, a Pasolini e la realtà, al conflitto linguistico, alla glottofagia e camouflage nella città cinematografica italiana. Si interessa anche di storia della lingua italiana, lavorando su Leonardo Salviati e le teorie linguistiche del XVI secolo. È condirettore di una nuova collana interdisciplinare sugli studi della spazialità, e attualmente scrive sul rapporto tra linguaggio e cinema, televisione e sport e sullo spazio urbano nel cinema italiano degli anni ’40-’60.