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Young Shouts: Silvia Bolognesi Italian Trio con Irene Monteverde

Young Shouts

Silvia Bolognesi Italian Trio con Irene Monteverde

Concerto dal vivo

Domenica, 17 settembre ore 20:00 ET

Waterloo Arts

15605 Waterloo Rd, Cleveland OH

Info e biglietti

 

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Le composizioni, così come i frequenti momenti di improvvisazione collettiva, mostrano le  caratteristiche distintive di un classico quartetto jazz moderno. La prima registrazione dell’ensemble, “aLive Shouts” (Fonterossa, 2019) contiene la “Suite per Bessie Jones”, ispirata dai testi di alcune canzoni rese celebri dalla cantante e registrate da Alan Lomax. Seguì una seconda registrazione nel 2021: “A Frame in the Crowd” (Fonterossa, 2021), che contiene tutte le composizioni inedite scritte e prodotte durante la pandemia e dedicate ad un pubblico “assente”. Il gruppo presenterà anche la suite “Storia di un femminiello” (Fonterossa, 2023) composta da “Il Pavone”. 

 

Il “Femminiello” è una figura tradizionale tipica della cultura popolare napoletana, usata per riferirsi ad un uomo con marcate attitudini ed espressività femminili, spesso associata a persone transgender o ermafroditi; un personaggio che fa parte della società nei pressi del centro storico di Napoli: una persona rispettata, generalmente considerata dispensatrice di buona sorte. Per queste ragioni è diventata usanza fotografare il proprio figlio neonato tra le braccia del Femminiello. Questo personaggio è esistito per molto tempo nella tradizione campana, dentro alla quale gode di una posizione relativamente privilegiata grazie alla sua partecipazione attiva in alcuni eventi folcloristici (in alcuni casi di natura religiosa).

 

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Silvia Bolognesi è contrabbassista, compositrice e arrangiatrice. Diplomata in contrabbasso presso l’Istituto R.Franci di Siena con il Maestro Andrea Granai e perfezionandosi con il Maestro Alberto Bocini, si avvicina al jazz studiando ai corsi di Siena Jazz con Paolino Dalla Porta, Furio Di Castri e Ferruccio Spinetti. Gli incontri più significativi nella sua formazione musicale sono quelli con William Parker, Muhal Richard Abrams, Lawrence Douglas “Butch” Morris, Roscoe Mitchell e Anthony Braxton. È vincitrice del “Top Jazz 2010”, un referendum della critica conferito dalla rivista “Musica Jazz” che la premia come miglior nuovo talento del jazz italiano, e nello stesso anno vince il trofeo “InSound” per la categoria contrabbassisti. È leader di diverse band: Open Combo, Almond Tree , Xilo Ensemble, Ju-Ju Sounds, Fonterossa Open Orchestra, Young Shouts e Beast Friends trio. Tra le sue più importanti collaborazioni americane, il trio d’archi “Hear In Now” con Tomeka Reid e Mazz Swift (col quale completarono “Roscoe Mitchell’s sextet” nel suo omaggio a John Coltrane nel 2017) e “Art Ensemble of Chicago” con il progetto “50th Anniversary” da cui il CD “We are on the Edge” ed il recente album live uscito per “Rogue Art”: “The Sixth Decade: from Paris to Paris”. Nel 2022, in occasione dell’Hyde Park Jazz Festival (Chicago), “Hear in Now trio” produce un nuovo progetto in collaborazione con il gruppo etiope “Qwanqwa” e gli ospiti Eddie Kwon e Chad Taylor. Dal 2022 fa parte del “Roscoe Mitchell quintet”. Dal 2010 gestisce la propria etichetta discografica “Fonterossa Records”, da cui il minifestival “Fonterossa Day” ospitato dal 2015 da PisaJazz, di cui è direttrice artistica. Dirige la “Fonterossa Open Orchestra”, orchestra creativa stabile a Pisa dal 2017, e tiene laboratori su Improvvisazione e Conduction dal 2007, collaborando con PisaJazz. Insegna contrabbasso e musica d’insieme al triennio di jazz presso l’Accademia Siena Jazz. Ricopre il ruolo di docente di contrabbasso Jazz presso il Conservatorio Statale di Palermo. Dal 2016 fa parte del programma “European exchange – Erasmus+” per il Conservatorio di Maastricht (Olanda) , Tbilisi (Georgia), Riga (Lettonia) e Birmingham (UK). www.silviabolognesimusic.com

 

Il Pavone nasce a Scafati, una piccola città vicino Napoli, il 28 giugno 1996. Inizia a studiare tromba al Conservatorio di Salerno all’età di 14 anni, diplomandosi nel 2015. Due anni dopo inizia gli studi al Siena jazz e si laurea al triennio nel 2022. Dal 2018 è membro del quartetto “Young Shouts”, guidato da Silvia Bolognesi e vincitore nel 2020 del premio “Nuova Generazione Jazz” istituito da “I-Jazz” e con due dischi all’attivo. Il primo di questi (“aLive Shouts”, 2019) è stato riconosciuto da “Bandcamp” come una delle migliori incisioni jazz nell’agosto 2019. Nel 2023 incide il primo disco da solista “Storia di un femminiello” per la “Fonterossa Records” di Silvia Bolognesi. Ha collaborato inoltre con Dave Burrell, Sabir Mateen, Nico Gori, Alessandro Paternesi, Fabrizio Bosso, Piero Frassi. Attualmente è il trombettista e cantante di altre formazioni quali “Ossa di Cane” e “Alessandro Paternesi & MelodicoBitters”.

 

Ginger B. nasce a Pisa il 27 giugno 1994. Membro di una famiglia numerosa (undici elementi), non ha avuto carenza di stimoli creativi e musicali sin dalla nascita: ha studiato pianoforte, violino, computer music e, naturalmente, la batteria. Interessato agli studi sulla manipolazione del suono e sull’acustica, si è specializzato seguendo un corso di Sound Engineering, intraprendendo una carriera nell’area piemontese e toscana. Decide successivamente di approfondire lo studio della musica improvvisata, questa volta acustica, frequentando il triennio di Batteria Jazz presso la Siena Jazz University e laureandosi col massimo dei voti. Attualmente sta concludendo la laurea magistrale presso il Conservatorio B. Marcello di Venezia. Tra i suoi maestri più influenti troviamo Silvia Bolognesi, Jim Black, Ziv Ravitz, Alessandro Paternesi, Fabrizio Sferra, Joe Sanders, Stefano Battaglia. Dal 2018 è membro del quartetto “Young Shouts” guidato da Silvia Bolognesi, vincitore nel 2020 del premio “Nuova Generazione Jazz” istituito da “I-Jazz” e con due dischi all’attivo. Il primo di questi (“aLive Shouts”, 2019) è stato riconosciuto da “Bandcamp” come una delle migliori incisioni jazz nell’agosto 2019. Altre formazioni stabili in cui lo troviamo alla batteria e/o all’elettronica sono: “Fonterossa Open Orchestra”, “Mr. Noe”, “Glauco LoFi”.

Irene Monteverde è una pianista, compositrice, studiosa e docente part-time nel dipartimento musicale dell’Università di Pittsburgh. La ricerca di Irene si incentra sull’afroamericano nominato tre volte al Grammy, pianista e compositore: Erroll Garner. Tra gli altri momenti salienti della sua esperienza di studi universitari, Irene ha avuto il privilegio di collaborare con Geri Allen in un tour europeo di 2 settimane con il trombettista italiano Enrico Rava. Possiede il Diploma Artistico conseguito nella Fondazione Siena Jazz, dove ha studiato con Alessandro Giachero, così come una laurea magistrale in studi jazz all’Università di Pittsburgh. Nel 2018 è in primo piano come “Artist to Watch” nel “Pittsburgh Cultural Trust magazine”, e performa regolarmente con Noel Quintana e la sua “Latin Crew”. Ha registrato col sassofonista Richie Cole ed ha intrapreso un tour nel territorio nordorientale degli Stati Uniti con “La Sonora Santanera de Carlos Colorado”.