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SLIM / Books and Libraries in the Ancient World

Cover sito SLIM 24

In occasione della XXIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, l’Istituto Italiano di Cultura di Chicago presenta una serie di eventi ispirati al tema L’Italiano e il Libro: il mondo fra le righe, che esplora il nesso tra lingua e letteratura nel mondo contemporaneo, valorizzando il ruolo del libro quale veicolo del patrimonio culturale, valoriale e identitario italiano. In collaborazione con Loyola University, l’Istituto presenta un seminario dedicato all’importanza storica delle biblioteche e il loro ruolo nello sviluppo della società contemporanea.

Rosa Otranto, professoressa di Filologia Classica all’Università di Bri Aldo Moro, presenta Books and Libraries in the Ancient World: The Cases of Alexandria and Herculaneum, una riflessione sull’importanze delle biblioteche nell’antichità. Cosa è sopravvissuto delle antiche biblioteche pubbliche e private? Quali fonti possono aiutare a ricostruirne la struttura, il contenuto e il funzionamento? Questa presentazione, attraverso un esame dettagliato delle fonti esistenti – letterarie, papirologiche e archeologiche – si concentrerà su ubicazione, funzioni e contenuto delle antiche biblioteche, con particolare attenzione a due dei più famosi esempi, Alessandria ed Ercolano.

Seguiranno due ulteriori interventi di Robert Di Vito, chair del Dipartimento di Teologia di Loyola University Chicago, che presenterà The Qumran Library. Chris Skinner, PhD, Catholic University of America, introdurrà The Nag Hammadi Library. Le quasi contemporanee scoperte delle collezioni di rotoli ebraici, per lo più in ebraico, nelle grotte intorno a Qumran (all’epoca Giordania, oggi Israele), datati approssimativamente all’epoca di Gesù, e dei libri cristiani del IV – V secolo, per lo più gnostici, in copto, in un grande vaso vicino a Nag Hammady (in Egitto), non solo hanno cambiato il modo in cui percepiamo il Tardo Giudaismo e il Primo Cristianesimo, ma mettono in discussione il nostro stesso concetto di ‘Biblioteca’

Evento gratuito. Non è richiesta la registrazione.

Rosa Otranto insegna Filologia Classica e Papirologia nel Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica (DIRIUM) presso l’Università di Bari Aldo Moro. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la storia dei libri e delle biblioteche nel mondo antico, i cataloghi di libri, le forme del libro e la trasmissione dei testi, la tradizione manoscritta degli autori antichi, la tradizione e l’esegesi demostenica e la lessicografia antica. Ha coordinato il progetto “Malattia, Parola, Città: Narrare e Comunicare la Malattia per il Benessere della Società” (Horizon Europe Seeds); attualmente dirige il progetto PRIN “MetaLibraries. Biblioteche Viventi per un Vivere Migliore”. Tra le sue pubblicazioni più significative figurano Antiche liste di libri su papiro (Roma, 2000), l’edizione italiana di H. Blanck, Il libro nel mondo antico (Bari, 2008); Storie di testi e tradizione classica per Luciano Canfora (Roma, 2018), Malattia, parola, città. Ricerche e prospettive tra passato e presente (2024) e Medico, malattia e società. testi e contesti tra mondo antico e mondo moderno (2024).

Robert A. Di Vito è direttore del Dipartimento di Teologia presso la Loyola University di Chicago. La sua area di specializzazione sono le lingue e le civiltà del Vicino Oriente antico, in particolare in relazione alla Bibbia ebraica, all’epigrafia semitica nordoccidentale e all’assiriologia. Attualmente è uno dei quattro redattori capo per la revisione della Nuova Bibbia Americana, sponsorizzata dalla Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, e traduttore per il progetto. Insegna regolarmente corsi sui Rotoli del Mar Morto. I suoi interessi di ricerca includono la critica del Pentateuco, l’ermeneutica biblica e l’antropologia biblica.

Christopher W. Skinner è uno studioso del Nuovo Testamento e delle origini cristiane, che lavora all’intersezione tra narratologia, critica narrativa e critica storica. La sua ricerca esplora questioni letterarie e storiche nei racconti su Gesù sia all’interno che all’esterno del Nuovo Testamento. Ha scritto ampiamente su questioni di critica narrativa, così come sulla caratterizzazione nei Vangeli di Giovanni e Marco. Ha inoltre trattato la ricezione accademica del Vangelo di Tommaso e l’etica del Nuovo Testamento. I suoi interessi aggiuntivi includono la ricezione di Gesù nella cultura popolare e l’uso di idee e immagini su Gesù nel discorso politico e religioso contemporaneo.